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  • Immagine del redattoreSerena

La valigia per il safari

Aggiornamento: 22 ott 2020


Safari in Kenya: ok cosa metto in valigia?


Decidere cosa mettere in valigia per un safari non è così semplice, soprattutto la prima volta! Io, insieme a Federica, esperta in Scienze Naturali, abbiamo preparato per te una mini guida, per aiutarti a non dimenticare lo stretto indispensabile.


Se non hai ancora le idee chiare e non sai come e quali parchi visitare, chiedimi aiuto! In base alle tue preferenze ti aiuterò a creare l'esperienza perfetta per te.


1. Vestiti per il safari


Leggeri o pesanti?


Le temperature nella savana subiscono una forte variazione tra il giorno e la notte, soprattutto nelle aree più interne degli altopiani e ad altitudini maggiori. L’escursione termica giornaliera è quindi più accentuata nei parchi dell’entroterra, come la Riserva Masai Mara, rispetto a parchi situati a quote inferiori e più vicini alla costa, come il Parco Nazionale Amboseli e il Parco Nazionale dello Tsavo. Vestirsi a strati è un’ottima strategia per contrastare il freddo mattutino e serale e per adattarsi meglio all’oscillazione delle temperature durante il giorno.


Via libera dunque a magliette a manica corta e a manica lunga, maglioni, pile, giubbini leggeri, sciarpe extra large, pantaloni lunghi zip-off che all’esigenza diventano pantaloncini corti. Durante la stagione delle piogge è consigliabile munirsi anche di un giubbotto impermeabile antivento.


Molti lodge o campi tendati dispongono anche di piscina privata, non dimenticare il costume!


Colori


Colori neutri, tenui, che imitano i colori della savana sono fondamentali per potersi avvicinare agli animali. Magliette e pantaloni kaki, marroni, beige e grigi sono i più adatti. I colori brillanti e accesi in natura sono invece segno di pericolo e porteranno gli animali a starvi lontani. Abiti neri o blu scuro, specialmente con pattern a righe, attirano la mosca tse-tse, un insetto che punge e che può essere vettore di malattie. Gli abiti bianchi invece, oltre ad essere di colore troppo acceso, si sporcano molto facilmente. Attenzione a non indossare vestiti mimetici, che in Kenya sono permessi solo alle forze dell’ordine.


Peso del bagaglio


Da ricordare che i limiti di peso del bagaglio per un safari sono rigorosi e che valigie grandi e rigide potrebbero non essere accettate. Il bagaglio ideale è un borsone morbido, leggero e contenente solo l’indispensabile.


2. Scarpe


Le scarpe consigliate per un safari sono scarpe comode e traspiranti, come sneakers o sandali. La suola dev’essere spessa, per proteggere il piede da spine e sassi durante le soste. Un paio di ciabatte in gomma possono rivelarsi utili per la piscina (se presente nel vostro alloggio in savana) e per la doccia.


3. Binocolo per il safari


Durante un safari è fondamentale avere un buon binocolo, per osservare da vicino gli animali. Sulle jeep solitamente sono disponibili uno o due binocoli per i turisti, ma portare il proprio garantisce di non perdersi i momenti migliori! L’ingrandimento consigliato per osservare mammiferi e uccelli è di 8X o 10X, che consente di avere un’immagine stabile e di non dover utilizzare un treppiede. La grandezza ideale della lente è compresa tra i 32 mm e i 42mm, per avvistare gli animali anche in condizioni di bassa luminosità, come al mattino presto o al tramonto. Un binocolo adatto per un safari può essere ad esempio un 8x42 o un 10X42.


4. Macchina fotografica


Fotografare gli animali durante un safari non è così facile come sembra! Soprattutto se non si è esperti, è necessario avere una fotocamera digitale reflex, per mettere a fuoco velocemente il soggetto e scattare la foto nel momento stesso in cui si preme il dito. Per fotografare gli animali è necessario almeno un obiettivo 200mm, mentre per i paesaggi si utilizza una lunghezza focale minore, che offre un campo visivo più ampio. In questo caso si può utilizzare per esempio un obiettivo 24-70mm o uno zoom grandangolare come un 17-40mm. Per scattare foto in prossimità delle pozze d’acqua e in condizioni di bassa luminosità è consigliabile dotarsi di un treppiede. Da non dimenticare memory card e batterie di scorta, poiché non sempre è possibile ricaricare i propri dispositivi nei campi e nei lodge.



5. Power bank e adattatore


Le prese elettriche in Kenya sono di tipo inglese (tipo G), per cui è necessario procurarsi un adattatore, e la corrente è di 220V. Da tenere presente che durante un safari non è sempre possibile ricaricare i propri dispositivi elettronici, problema che può essere risolto utilizzando una batteria esterna. Le caratteristiche da valutare al momento della scelta di un power bank sono la capacità, la velocità di ricarica, il livello di potenza, il numero e il tipo di porte USB, le dimensioni e il peso, la presenza o meno di un indicatore che segnali il livello di carica residua.


6. Kit di primo soccorso


Quando si parte per un safari è bene portare con sé un kit di primo soccorso: acquistare medicinali sul posto potrebbe risultare difficile! I farmaci più comunemente inclusi in un kit sono:


  • antibiotici a largo spettro d’azione

  • antidiarroici e disinfettanti intestinali

  • fermenti lattici

  • antipiretici e analgesici, contro febbre e dolore

  • antinfiammatori

  • medicinali contro la chinetosi (ovvero mal d’aria, mal di mare o mal d’auto)

  • farmaci per distorsioni ed ematomi

  • antistaminici e cortisonici contro eventuali allergie

  • cerotti, garze sterili, disinfettante, pinzette, forbicine (da ricordare che pinzette e forbicine non si possono portare nel bagaglio a mano in aereo!)

  • termometro

  • ghiaccio istantaneo

  • amuchina in gel per le mani e spray disinfettanti

  • creme anti-scottature

  • collirio

Se non hai tempo di comporre il tuo kit personale, online se ne trovano di già pronti, di ogni tipo e dimensione. Per chi invece assume quotidianamente farmaci per la cura di malattie croniche, è bene ricordarsi di portare una scorta di medicinali sufficienti per tutto il periodo del safari.


7. Spray repellente per gli insetti


Per evitare il rischio di contrarre malattie trasmesse dalle punture di zanzara e degli insetti in generale, tra cui la malaria, è necessario dotarsi di un buon repellente. Gli spray utilizzati nei paesi tropicali devono avere una concentrazione di DEET, il componente principale della maggior parte dei repellenti in commercio, almeno del 50%, e devono essere spruzzati sulle parti esposte e sui vestiti più volte al giorno. Pantaloni lunghi e magliette a maniche lunghe possono aiutare a proteggersi più efficacemente nei periodi umidi e di maggiore attività degli insetti, ovvero mattino presto e tramonto, quando la concentrazione di zanzare è maggiore. In alternativa, su abiti e tessuti è possibile utilizzare appositi spray a base di permetrina, un insetticida piretroide ad alto effetto repellente che rimane sugli abiti per diverse settimane, anche dopo il lavaggio.


8. Cappello, occhiali da sole, crema solare


Un cappello a tesa larga e un paio di occhiali da sole sono molto utili nella savana per proteggersi da sole, vento e polvere. Soprattutto, non bisogna sottovalutare il forte sole tropicale, applicando una crema solare a protezione medio-alta più volte durante il giorno.


9. Crema idratante e burrocacao


Sole, vento e polvere seccano facilmente la pelle. Per questo è importante munirsi di un burrocacao e di una buona crema idratante, da applicare la sera.


10. Torcia o luce frontale


Molte strutture dopo una certa ora spengono le luci, per ridurre l’inquinamento luminoso, o non sono dotate di illuminazione artificiale. Una torcia frontale può rivelarsi molto utile per spostarsi la sera all’interno del lodge o del campo tendato, mantenendo libere le mani.



Altri consigli utili

  • Alcuni lodge dispongono di una connessione Wi-Fi, anche se spesso molto lenta. Per avere internet sempre con te ti consigliamo di acquistare una SIM locale (chiedimi più info) Generalmente la copertura dei cellulari in Kenya è abbastanza buona.

  • La mancia non è obbligatoria. Se pianifichi di lasciarla al personale, ricorda che durante il safari potrebbe essere difficile farsi cambiare pezzi più grossi in tagli piccoli. Prima di partire assicurati che si possa pagare in euro o cambia qualche scellino, solo le bevande sono escluse durante il safari.

  • Se vuoi immergerti nella natura a 360 gradi, prima di partire scarica un’applicazione per guardare le stelle o compra una guida sulla fauna africana.

  • Informati sul periodo migliore per visitare i parchi cliccando qui


Safari njema


Federica Pedrazzini

Serena

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