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Le 5 spiagge più belle di Watamu

Aggiornamento: 13 ott 2020

Parla l'esperta in scienze naturali Federica Pedrazzini


Watamu è famosa perchè in questo piccolo paesino di pescatori si trovano alcune delle spiagge più belle del Kenya. Le distese di sabbia bianca fanno da cornice al Parco Acquatico di Watamu, che comprende al suo interno barriere coralline, lagune con giardini di corallo, mangrovie e praterie di fanerogame marine. Questi ecosistemi ospitano più di 300 specie di pesci tropicali, oltre a tartarughe marine, squali di barriera, delfini e, tra novembre e marzo, squali balena e mante.


Ma come scegliere la spiaggia migliore?


Oggi per voi ho redatto le cinque spiagge più belle di Watamu, descritte in ordine geografico (da sud a nord).


1.Garoda Beach



Garoda Beach si trova a circa 8 km a sud di Watamu, in prossimità della laguna di Mida Creek. La spiaggia è tranquilla, ideale per rilassarsi e immergersi nella natura: la linea delle palme infatti è interrotta solo dai giardini del Garoda Resort, chiuso durante la bassa stagione, e da qualche chiosco che vende oggettistica e souvenir per i turisti. Passeggiando verso nord la spiaggia prosegue, prendendo il nome di Turtle Bay, mentre dirigendosi verso sud si arriva a Temple Point, dove si trovano le rovine di un antico sito di preghiera islamico. Da Temple Point si può proseguire poi a piedi all’interno dell’insenatura di Mida Creek. Durante la bassa marea la spiaggia è costellata di piscine naturali, specialmente nella parte meridionale, più rocciosa, dove si può nuotare ed osservare più facilmente la vita sottomarina.


2. Turtle Bay



Turtle Bay deve il suo nome alle rocce scure che sporgono dall’acqua e che assomigliano a grossi gusci di tartaruga. La spiaggia ampia e sabbiosa cambia aspetto a seconda delle maree: durante la bassa marea l’oceano si ritira e alcuni degli isolotti rocciosi diventano raggiungibili a piedi, mentre con l’alta marea alcune aree della spiaggia vengono inghiotte dall’acqua e diventano inaccessibili. Turtle Bay è la meta ideale per gli amanti del kitesurf: l’acqua bassa è adatta ai principianti, mentre i professionisti riescono a sfruttare al meglio i forti venti.


3. Isola dell'amore



Le Love Islands, o Isole dell’Amore, sono sette e si trovano di fronte alla spiaggia di Watamu Bay. Il loro nome deriva da un fenomeno particolare che si osserva durante la bassa marea, quando le isole creano un atollo a forma di cuore. Non solo, durante la bassa marea le Love Islands sono raggiungibili a piedi e dalle loro spiagge si può ammirare in tutta tranquillità lo spettacolo del tramonto.


4. Ocean Breeze Beach



Situata a circa 2 km a nord dal centro di Watamu, questa spiaggia unisce lo spettacolo della natura selvaggia alle comodità della città. La strada asfaltata permette infatti di arrivare in centro città in due minuti, utilizzando i tuk tuk o bajaj locali. Meno frequentata rispetto alle altre spiagge perché più selvaggia e spesso interessata dal fenomeno delle alghe, sono proprio questi aspetti che la contraddistinguono e la rendono più naturale e caratteristica. È il posto ideale per chi non ama il turismo di massa e vuole trascorrere una vacanza in pieno relax.


5. Jacaranda Bay



Conosciuta anche con il nome di “Sardegna 2”, Jacaranda Bay è una spiaggia di sabbia bianca che si estende per 10 km tra Watamu e Malindi. Il fenomeno della bassa marea crea anche in questa zona atolli e piscine naturali, ideali per osservare la coloratissima fauna marina. Denominata da centinaia di turisti e appassionati del Kenya la spiaggia più bella di Watamu, Jacaranda Bay attira ogni anno gli amanti del relax ma anche gli sportivi appassionati di kitesurf, snorkeling e immersioni. Sulla spiaggia si affacciano ristorantini e chioschi caratteristici, in cui gustare i piatti tipici del posto.


Da sapere


In tutte le spiagge, a seconda della stagione, la sabbia può essere ricoperta da resti di alghe e piante acquatiche. Questi residui sono un segno dell’ottimo stato di salute dell’ecosistema e non vengono portati via perché proibito all’interno del parco marino.


Le spiagge sono frequentate dai beach boys, ragazzi del posto che vendono souvenir ed escursioni ai turisti. In cambio di qualche moneta vi potranno anche raccontare le usanze locali e vi porteranno a fare il giro sulla barriera corallina. Attenzione però a non tirare fuori dall’acqua gli animali che osservate, come le stelle marine: anche se i beach boys vi diranno il contrario, questo comportamento è molto dannoso e porta spesso alla morte dell’animale. Se non volete essere disturbati e preferite passeggiare in tranquillità, è sufficiente respingere le offerte dei ragazzi con ferma gentilezza.


Lungo tutta la costa keniota il fenomeno delle maree è molto marcato: nei giorni di luna piena la differenza del livello dell’acqua può raggiungere anche i 3.8 mt. Le fasi di alta e bassa marea si alternano ogni sei ore, scalando la fase di circa un’ora ogni giorno.

(Per maggiori informazioni clicca qui)

Dalla città di Watamu, inoltre, si raggiunge facilmente Mida Creek, un’insenatura marina naturale popolata da uno dei più estesi ecosistemi di mangrovie al mondo e classificata come la seconda più grande riserva ornitologica africana. La specialità di questo luogo sono i tramonti mozzafiato, gli aperitivi sulle palafitte e i giri in canoa.





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